Balletto Folklorico del Trasimeno - Umbria Folk

Gruppo Folkloristico Umbria Folk

Il mito di Agilla e Trasimeno

Il nome Trasimeno deriva da una famosa leggenda che narra l’amore fra la ninfa Agilla e Trasimeno, figlio di Tirreno.

Si racconta che un giorno, mentre Trasimeno si stava bagnando nelle acque del lago, sentì dei canti che provenivano da un grande palazzo dell’isola Polvese.
Il principe, incuriosito da quel canto angelico, si recò sul luogo e scoprì che quel canto usciva dalla melodiosa voce di una stupenda ragazza, che viveva nelle acque del lago. Il giovane si innamorò così tanto di quella ninfa, di nome Agilla, che ogni giorno si recava sulle rive del lago per ascoltarla.

I due, ben presto, coronarono il loro sogno d’amore, sposandosi. Trasimeno, però, non potendo vivere costantemente con Agilla, non esitò a gettarsi nelle acque per rimanere eternamente con la dolce amata.
La sua morte diede a questo lago il suo nome, che da quel giorno si chiamò, appunto, Trasimeno.

Il Thyrus di Terni

Tra storia e leggenda, l' Umbria non è solo culla di santi, ma anche custode di antiche credenze che hanno dato luogo a miti e leggende.

Lo stemma della città di Terni raffigura un drago, il Thyrus, cui è legata una leggenda: parecchi secoli fa, nei dintorni di Terni, un orribile essere dall' alito mefitico si aggirava tra le paludi delle zone di campagna del ternano,seminando terrore e morte, aggredendo i viandanti e, a volte, spingendosi anche ad un passo dal centro abitato, costringendo pertanto gli abitanti a vivere nel terrore, rinchiusi nelle proprie abitazioni.
Un giorno, un giovane della famiglia dei Cittadini, accettò l' invito lanciato più volte dal Consiglio degli Anziani a tutti i più valorosi guerrieri, e affrontò il Drago in una terribile e sanguinosa lotta, in cui fortunatamente il coraggioso ragazzo ebbe la meglio: Terni era finalmente salva.

Questa la leggenda, la sua interpretazione ci mostra il drago come simbolo della grave e malsana situazione ambientale della conca ternana, dovuta alla presenza di paludi e acquitrini che causavano il nascere e il diffondersi della malaria, il drago era quindi la " malattia " che uccideva esalando dalle proprie fauci un alito fetido e mortale.


Home | Folklore Umbro | Panicale | Miti e Leggende | Lago Trasimeno | Rassegne Folkloristiche | Directory Umbria | Soggiornare in Umbria | Mappa del Sito

Valid HTML 4.0 Transitional

CSS Valido!

Gruppo Folkloristico Umbria Folk